Schiavitù nera e legislazione schiavista nella prima fase di colonizzazione di la Española: la provisión del viceré Diego Colombo(6 gennaio 1522)

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Giuseppe Patisso

Résumé

Fin dai primi anni del processo di colonizzazione, nel possedimento di Santo Domingo gli spagnoli tentarono di awiare un sistema economico basato sulla piantagione. Rendere efficiente un'economia basata sull'agricoltura estensiva richiedeva una cospicua quantité di manodopera: gli schiavi. Nelle prime fasi del dominio castigliano, furono soprattutto gli indios ad essere ridotti in schiavitù. Ma lo sffuttamento dei nativi si sarebbe rivelato presto inefficace. L'introduzione di schiavi neri modifiée) in maniera sostanziale la société dell'isola al punto che Santo Domingo fu sconvolta da numerose rivolte nelle quali indios e neri combatterono, fianco a fianco, per affrancarsi dalla condizione di schiavitù nella quale versavano. Emerse, tra gli amministratori di Santo Domingo, la nécessité di regolare la vita della forza lavoro schiavile. In tali circostanze, il 6 gennaio 1522, fù promulgata la provision di Diego Colombo, viceré delle Indie. II testo rappresento uno di primi tentativi di regolamentare l'esistenza della manodopera schiavile nera, ormai in procinto di divenire la forza lavoro dominante nel possedimento dominicano.

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Comment citer
Patisso, G. (2017). Schiavitù nera e legislazione schiavista nella prima fase di colonizzazione di la Española: la provisión del viceré Diego Colombo(6 gennaio 1522). Études Sur La Région Méditerranéenne, 26, 5–25. Consulté à l’adresse https://ojs.bibl.u-szeged.hu/index.php/mediterran_tanulmanyok/article/view/34548
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